Benchmark Climate Transition e Paris-Aligned: differenze e analogie
L’Action Plan dell’Unione Europea mette in moto un meccanismo atto a tradurre gli scenari di temperatura in normative. Queste modifiche hanno implicazioni di ampio raggio sia per gli investitori sia per le prospettive future inerenti alla transizione ad un'economia a basse emissioni di carbonio.
Benchmark Climate Transition e Paris-Aligned dell'Unione Europea
Gli investitori interessati ad avviare un percorso di decarbonizzazione o ad allinearsi immediatamente agli obiettivi di Parigi possono utilizzare due tipologie di benchmark.
Si tratta dei Climate-Transition Benchmark (CTB) e dei Paris-Aligned Benchmark (PAB).
I benchmark CTB orientano il portafoglio su una "traiettoria di decarbonizzazione", ossia un percorso graduale verso una riduzione dell'impronta di carbonio.
I benchmark PAB si spingono ancora più in là e allineano immediatamente i portafogli all'obiettivo ideale per il 2030: una riduzione del 50% dell'intensità di carbonio e l'esclusione diretta di tutte le attività legate ai carburanti fossili. Si tratta di un passo intermedio essenziale per raggiungere la neutralità climatica nel 2050. Crea inoltre un “cuscinetto” aggiuntivo per garantire il raggiungimento degli obiettivi fissati dall'Accordo di Parigi.
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Gli indici CTB e PAB si prefiggono obiettivi molto simili, differenziandosi esclusivamente per determinati criteri di selezione titoli.
Per la prima volta, la gestione passiva supporta i policymaker per orientare i capitali verso un mondo più “green”.
Gli indici di investimento, grazie ad una modalità di selezione titoli trasparente e standardizzata, si sposa bene con l'adozione di obiettivi climatici basati su regole precise.
Fonte: Lyxor International Asset Management, Atti delegati dell'UE per quanto riguarda le norme minime per gli indici di riferimento UE di transizione climatica e per gli indici di riferimento UE allineati con l'accordo di Parigi, luglio 2020. *6 obiettivi ambientali UE (Tassonomia): 1) mitigazione dei cambiamenti climatici, 2) adattamento ai cambiamenti climatici, 3) uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, 4) transizione verso un'economia circolare; 5) prevenzione e controllo dell'inquinamento, 6) tutela e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi ** Secondo le definizioni del sistema europeo di nomenclatura statistica delle attività economiche (NACE).
Requisiti minimi
CTB UE
PAB UE
Riduzione intensità di carbonio Scope 1 + Scope 2 e (+ Scope 3 per i settori petrolio/gas e minerario) (+ Scope 3 per tutti i settori lungo un periodo di transizione graduale di 4 anni)
-30%
-50%
Settori esclusi - base (entro il 31 dicembre 2022 per CTB)
- Armi - Produzione e coltivazione di tabacco - 6 Obiettivi Ambientali (Tassonomia UE), "Non arrecare danno significativo"* - Società che violano le norme sociali: • Global Compact dell'ONU • Linee guida OCSE per le imprese multinazionali
Business esclusi, collegati allo sfruttamento dei combustibili fossili
No
Carbone (>1% ricavi) Petrolio (>10%) Gas naturale/idrocarburi gassosi (>50%) Produzione di elettricità (>100gCO2/kWh)
Traiettoria di decarbonizzazione
Minimo 7% all'anno
Esposizione a settori ad alta intensità di carbonio**
Almeno uguale all’indice di riferimento, in totale (no sottopeso)
Bonus per gli Science Based Target
Gli amministratori degli indici valuteranno l'aumento del peso in portafoglio delle aziende che adottano SBT approvati