La recente performance dei gestori attivi rende gli ETF più interessanti?
In particolare, la performance dei fondi azionari attivi è stata estremamente eterogenea nella prima metà dell'anno. Ad esempio, il 96% dei gestori attivi focalizzati sulle società a bassa capitalizzazione britanniche ha sovraperformato i rispettivi benchmark in tale periodo, avendo beneficiato delle opportunità di stock picking offerte da valutazioni azionarie relativamente basse e dai risultati societari positivi. Per contro, i gestori azionari attivi orientati al segmento small cap statunitense hanno generalmente sottoperformato i rispettivi indici di riferimento da inizio anno, avendo risentito di un calo di popolarità delle azioni "value", ossia delle società che sono percepite come quotate a sconto rispetto al loro valore fondamentale. Solo il 28% di questi gestori ha fatto meglio del proprio benchmark nella prima metà dell'anno. Naturalmente, i mercati azionari globali hanno registrato prospettive mutevoli durante il periodo. Il sentiment di mercato è stato particolarmente positivo nel primo trimestre, ma nei tre mesi successivi il clima si è inasprito a causa della maggiore incertezza suscitata su tutti i mercati azionari da rischi come la prospettiva di un aumento dei tassi di interesse statunitensi e la diffusione della variante Delta. In questo contesto, solo il 47% dei gestori azionari attivi ha sovraperformato il proprio benchmark da inizio anno, come evidenzia la figura sottostante.
Anche i fondi obbligazionari a gestione attiva hanno registrato performance eterogenee nel primo semestre dell'anno. In particolare, hanno risentito della crescente incertezza in un contesto in cui gli investitori hanno cominciato ad interrogarsi sulla sostenibilità della ripresa economica globale, alla luce dell'aumento dell'inflazione.
In effetti, la performance dei gestori attivi focalizzati sui titoli di Stato è stata frenata dalla loro mancanza di esposizione ai prodotti indicizzati all'inflazione. Nel frattempo, i fondi obbligazionari emergenti a gestione attiva sono stati notevolmente penalizzati da un'esposizione regionale sfavorevole nell'ultima parte del periodo. Di fatto, solamente il 47% di questi gestori ha fatto meglio del proprio benchmark nel primo semestre. Per contro, i gestori attivi orientati all'obbligazionario europeo hanno generalmente sovraperformato i rispettivi indici di riferimento nella prima metà dell'anno. La loro preferenza per titoli obbligazionari meno sensibili alle variazioni dei tassi di interesse ha consentito
all'81% di questi gestori di sovraperformare il benchmark da inizio anno. Nel complesso, il 57% dei gestori di fondi obbligazionari attivi ha battuto il proprio indice di riferimento nella prima parte dell'anno, come evidenzia la figura sottostante.
La recente performance dei gestori attivi mette in luce la loro capacità di sovraperformare il benchmark nell'arco di periodi relativamente brevi. Tuttavia, le loro prospettive a lungo termine appaiono molto meno incoraggianti. Come mostra la figura a inizio articolo, solamente il 47% dei fondi azionari a gestione attiva ed il 28% dei gestori obbligazionari attivi hanno fatto meglio dei rispettivi indici di riferimento negli ultimi cinque anni. Come già evidenziato in precedenti articoli di questo tenore, molti fondi a gestione attiva non riescono a sopravvivere nel lungo termine. Ad esempio, solo il 79% dei fondi azionari ed obbligazionari a gestione attiva presenti sul mercato cinque anni fa è ancora esistente, mentre rispetto a dieci anni fa è ancora
operativo solamente il 62% dei fondi attivi.
Di conseguenza, gli investimenti passivi come gli Exchange-Traded Fund (ETF) che mirano a replicare benchmark specifici possono offrire una solida alternativa a lungo termine ai fondi a gestione attiva. Sulla base dei dati ad oggi disponibili, gli investimenti passivi sembrano infatti offrire rendimenti superiori su periodi di tempo più lunghi. Tuttavia, nelle prossime edizioni del magazine seguiranno ulteriori aggiornamenti rispetto alle performance dei gestori attivi.
Fonti: Lyxor Active-Passive Navigator Q2.