Sotto la lente: gli ETF di Lyxor incentrati sui megatrend
Forze potenti stanno sconvolgendo modelli di business consolidati nel tempo e rivoluzionando le abitudini di vita di milioni di persone. Cinque temi interconnessi e sovrapposti – tecnologie disruptive, città smart, economia digitale, mobilità del futuro e millennial – stanno innescando cambiamenti che riguardano tutti noi. La tecnologia alla base di questa trasformazione comprende ambiti come il machine learning, l'intelligenza artificiale (IA) e l'elaborazione del linguaggio naturale. Unita alla sete di scoperta di nuove soluzioni a vecchi problemi, sta alimentando la prossima generazione di aziende leader di innovazione, che trarranno vantaggio da questi megatrend. Quando in Lyxor abbiamo pensato di creare i cinque ETF basati su questi temi, ci siamo resi conto rapidamente che la stessa combinazione tra una
tecnologia all'avanguardia ed un approccio flessibile avrebbe permesso di creare dei fondi in grado di identificare le società che stanno plasmando il mondo di domani.
L'investimento tematico non è una novità. Sia i gestori attivi sia quelli passivi si avvalgono da anni dei temi d'investimento per orientare la selezione dei titoli, ed i pro e i contro di entrambi gli approcci sono ben noti. Nell'ambito di una selezione tematica attiva, i gestori selezionano le società che a loro avviso genereranno i migliori risultati in relazione ad un particolare tema. Questo approccio offre il vantaggio di un controllo umano costante e modalità di ragionamento intuitive. D'altra parte, gli esseri umani sono condizionati da bias al tempo stesso consci ed inconsci, e la loro capacità di analizzare grandi quantità di dati è limitata. Ciò può condurre alla perdita di opportunità. Per contro, un approccio passivo può sfruttare il potere dei Big data analizzando grandi serie di dati con una metodologia basata su regole determinate. Tuttavia, il controllo
qualità affidato unicamente a processi automatizzati non può contare sulle conoscenze intuitive degli esseri umani. Nel creare i nostri ETF tematici, dunque, ci siamo avvalsi di un approccio che combina i punti di forza dell'uomo e delle macchine. A tal fine, abbiamo collaborato con il colosso dei dati finanziari MSCI per costruire indici personalizzati che rispecchino i cinque principali megatrend considerati.
Ci siamo resi conto rapidamente che la stessa combinazione tra una tecnologia all'avanguardia ed un approccio senza vincoli avrebbe permesso di creare dei fondi in grado di identificare le società che stanno plasmando il mondo di domani.
Esaminiamo il Lyxor MSCI Disruptive Technology ESG ETF come esempio per illustrare la sofisticata metodologia dell'indice comune a tutti e cinque gli ETF. Per creare l'MSCI ACWI IMI Disruptive Technology ESG Filtered Index, abbiamo generato innanzitutto un elenco di "parole chiave" legate ai concetti essenziali, ai prodotti e ai servizi delle tecnologie disruptive. In questa fase ci siamo avvalsi del contributo dell’esperto Costas Andriopoulos (vedi il riquadro per scoprire il suo curriculum), la cui consulenza su base regolare ci assicura che l'ETF resti al passo con questo tema in rapida evoluzione. Abbiamo quindi applicato tecniche avanzate di machine learning per ampliare la lista di termini chiave. Questo ci ha permesso di espandere l'orizzonte di ricerca oltre i player più ovvi nell'ambito di questo tema e di coprire l'intera catena di fornitura di prodotti e servizi finali legati alle tecnologie disruptive. Cercando queste parole chiave fra i dati relativi alle società quotate, abbiamo generato un lunghissimo elenco di aziende target all'interno
dell'indice originario MSCI ACWI IMI. Questo indice è costituito da 8.906 società e copre approssimativamente il 99% della gamma di opportunità azionarie globali. Avendo a disposizione un vasto universo diversificato di titoli, il passo successivo è stato valutare la pertinenza rispetto al tema e controllare la qualità. Abbiamo cominciato effettuando un controllo incrociato dei codici Standard Industrial Classification per assicurarci che le attività di ciascuna società target ed i relativi ricavi corrispondessero all'identità suggerita dai documenti pubblici dell'azienda. L'importanza di escludere rigorosamente le apparenti anomalie è stata messa in luce dalla ben nota vicenda della Long Island Iced Tea Corp. Nel 2017, in un contesto caratterizzato da un crescente interesse nei confronti delle criptovalute, la società è stata ridenominata Long Blockchain Corp e il titolo ha registrato immediatamente un forte rialzo in quanto i trader speculativi, e probabilmente i sistemi di trading algoritmico, hanno investito basandosi unicamente sul nome. Com'era prevedibile, l'azione ha poi subíto un crollo e la Securities and Exchange Commission statunitense ha intentato causa contro la società.
Il ruolo delle aziende nella lotta ai cambiamenti climatici e nel generare un contributo positivo per la società è un elemento centrale di tutti i nostri temi incentrati sui megatrend.
Una volta avuta conferma che le società target svolgono effettivamente le attività dichiarate, solo quelle i cui ricavi derivano per non meno del 25% da una tecnologia disruptive passano alla fase successiva del processo di costruzione dell'indice: le esclusioni in base a criteri ambientali, sociali e di governance (ESG). Il ruolo delle aziende nella lotta ai cambiamenti climatici e nel generare un contributo positivo per la società è un filo conduttore che lega tutti e cinque i nostri temi incentrati sui megatrend; la selezione dei titoli basata sui criteri ESG è quindi un modo per allineare proattivamente i valori dei nostri ETF tematici con quelli della società. I nostri filtri ESG escludono le società coinvolte in attività controverse, come tabacco, armi da fuoco ad uso civile e carbone termico, o in gravi controversie commerciali, nonché quelle con un punteggio ESG di MSCI pari a "CCC" (il peggiore) o prive di rating.
La fase finale del processo di selezione assicura che l'indice e l'ETF che lo replica attribuiscano un peso maggiore alle società che vantano fatturati in aumento, un uso efficiente del capitale ed investimenti nella crescita futura. A ciascuna società target viene attribuito un punteggio complessivo che rispecchia questi parametri chiave, e tale punteggio determina la ponderazione del titolo in seno all'indice. Questa fase del processo ha richiesto l'applicazione di un filtro basato sulle dimensioni minime e sulla liquidità delle potenziali componenti.
Costas Andriopoulos ha quindi effettuato un controllo finale dei titoli candidati – un processo ripetuto per tutti gli ETF tematici con la consulenza di un gruppo di rinomati esperti del settore. Il risultato finale di questo meticoloso lavoro di selezione, screening e quantificazione sono cinque indici che offrono agli investitori un'esposizione a società tematiche pertinenti che soddisfano standard ESG riconosciuti a livello internazionale e sono finanziariamente solide.
Viene attribuito un peso maggiore alle società che vantano fatturati in aumento, un uso efficiente del capitale ed investimenti nella crescita futura.
UNIC
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